Il Museo Engiadinais è una collezione di splendide stanze e salotti storici, nonché di oggetti ed elementi architettonici dell'Engadina. Fu costruito dall'architetto Nicolaus Hartmann junior per conto del collezionista e birraio Riet Campell di Susch (1906). Nel corso della sua vita, Riet Campell raccolse interni di valore culturale e storico, databili dal 1500 al 1800, per salvarli dalla vendita e renderli accessibili al pubblico. Nicolaus Hartmann junior costruì un edificio intorno a questi salotti. Anche gli oggetti e gli elementi architettonici che illustrano la vita nei salotti dell'epoca provengono dalla collezione di Campell.
L'edificio corrisponde esattamente all'idea di allora, e di oggi, di una tipica casa engadinese. È uno dei più antichi musei dei Grigioni, ma non è un edificio storico in cui è stata integrata una collezione: il museo è stato costruito appositamente intorno alle stanze e ai salotti, e con la sua collezione forma un insieme unico il cui significato supera la somma dei singoli oggetti della collezione.
Museum Engiadinais, St. Moritz

Mostra temporanea
Ziehe weiter - im Kreis – Mostra temporanea 15.07.2025-24.10.2025
Al centro della mostra, in due parti “Ziehe weiter”, c'è l'artista zurighese Michael Günzburger, che lavora con calchi e stampe delle superfici. Insieme alla sua assistente Zita Fahrländer e in collaborazione con l'Università delle Arti di Zurigo (ZHdK), attiva la collezione del museo per nuove produzioni artistiche.
La mostra si concentra su graffi, segni e intagli preziosi, sulle tracce d'uso, le decorazioni e le strutture degli oggetti storici che visualizzano la vita del museo stesso; sono il punto di partenza per l'attuale produzione e ricerca di arte tipografica.
Le tracce d'uso, le decorazioni e le strutture degli oggetti storici sono il punto di partenza per la nuova arte.
Le rosette e i nodi sui manufatti di legno del museo agiscono come occhi che ci osservano. Nella prima parte della mostra, “Ziehe weiter - im Kreis”, che inizierà a luglio, verranno presentate opere basate su questa visione delle strutture. Le tracce digitalizzate vengono trasformate in nuove immagini grazie a processi di incisione e stampa al laser.
A partire da dicembre, “Ziehe weiter - ins Holz” l'attenzione si concentrerà su nuove tecniche di stampa appositamente sviluppate per dare voce agli oggetti del museo.
La mostra è stata sostenuta da Ursula Wirz-Stiftung, Ernst Göhner-Stiftung, UBS Kulturstiftung, die Zürcher Hochschule der Künste, SWISSLOS & Kulturförderung Kanton Graubünden, Stiftung Stavros S. Niarchos-Chur, Kulturstiftung St. Moritz, Gemeinde Silvaplana, Graubünden Kantonalbank, Biblioteca Engiadinaisa – Sils-Baselgia, Max und Klara Amberg-Schmid Stiftung, Willi Muntwyler–Stiftung St. Moritz



